Tag: artrosi anca

Ecco alcune accortezze per prepararsi nel migliore dei modi all’intervento di protesi d’anca o di ginocchio

VI SUGGERISCO 4 SEMPLICI ACCORGIMENTI DA METTERE IN ATTO NEI GIORNI PRECEDENTI L’INTERVENTO, PER SCONGIURARE LA MALAUGURATA IPOTESI DI CONTRARRE UN’INFEZIONE Prima dell’intervento é buona norma rasare la cute nella zona dove avverrà l’incisione chirurgica se c’è presenza di peluria, ma é decisamente meglio effettuare questa procedura almeno 5 giorni prima: nei 2 giorni precedenti l’intervento è sconsigliato toccare la pelle di quell’area, poiché le micro-lesioni causate dalla lametta potrebbero causare un’infezione. 2. Lo Staphylococcus é…

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Dottore come posso prepararmi in vista dell’intervento di protesi?

Quando una persona affetta da artrosi arriva a necessitare di un intervento di protesi d’anca o di ginocchio, in genere significa che la situazione si è aggravata: ha dolore costante, l’articolaritá é limitata, i muscoli si stanno velocemente indebolendo ed é molto in difficoltà nell’attività sportiva, a volte anche per quanto riguarda alcune semplici attività di vita quotidiana. Alcuni pazienti arrivano all’intervento che faticano anche a scendere le scale. Sicuramente questi pazienti, dopo l’intervento, avranno un significativo miglioramento dei sintomi…

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Revisione di protesi d’anca: quali sono i casi in cui si rende necessario intervenire nuovamente per sostituire una protesi d’anca impiantata in precedenza?

Attualmente l’intervento di protesi totale d’anca é una delle procedure chirurgiche con la più alta percentuale di successo e di soddisfazione personale per il paziente (in termini di riduzione del dolore e di recupero di una buona mobilità articolare).  Esistono però 7 sfortunate eventualità che obbligano il paziente a sottoporsi ad un nuovo intervento per sostituire la protesi che era stata impiantata in precedenza: in questo caso parliamo di REVISIONE DI PROTESI D’ANCA, e può rendersi necessario sostituire una o…

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La classificazione dell’artrosi: ecco come tradurre le diciture che vengono riportate sui referti per lo studio dell’artrosi dell’anca

L’artrosi è una degenerazione parafisiologica che colpisce ossa, cartilagine e capsula articolare. É determinata da un invecchiamento naturale dei tessuti a cui tutti andiamo incontro, chi prima e chi dopo, come le rughe che con gli anni si disegnano sulla pelle del viso. Attraverso la radiografia possiamo valutare in quale stato si trova la patologia, e quindi la gravità della situazione. Inizialmente si riduce lo spessore della cartilagine articolare e quindi, le due ossa preposte alla formazione dell’articolazione si avvicinano…

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Non rinunciare al fascino delle scarpe con il tacco alto… anche se da abbinare ad una protesi d’anca o di ginocchio

Quale miglior modo per dare un tocco di femminilità ed eleganza al portamento di una bella scarpa con tacco alto? É un accessorio che si è prepotentemente imposto tra gli imperativi della moda già dal XVI secolo, soprattutto a Venezia, dove le donne dell’aristocrazia erano solite sfoggiare tacchi tanto più alti quanto più alto era il loro livello sociale: la suola poteva raggiungere anche i 54 centimetri…e in questi casi ovviamente la nobildonna doveva essere necessariamente sostenuta da una cameriera…

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Tornare a sciare dopo un intervento di protesi articolare è assolutamente possibile

Non c’è nulla da fare: se hai la passione per lo sci e la montagna, alla neve non puoi resistere! Capisco molto bene i miei pazienti operati di protesi d’anca o di ginocchio che, nonostante il timore, hanno comunque voglia di tornare ad allacciarsi gli scarponi. Sicuramente una frattura periprotesica dovuta ad una caduta accidentale sarebbe deleteria: questo é il motivo per cui sconsiglio vivamente ai pazienti operati di protesi articolare, di iniziare a sciare per la prima volta dopo…

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Obesità e protesi d’anca con accesso anteriore mininvasivo (tecnica AMIS).

L'obesità è a tutti gli effetti una patologia: è caratterizzata da un accumulo patologico di grasso corporeo valutabile in base all'indice di massa corporea (BMI), cioè in base al rapporto del peso corporeo, espresso in chilogrammi, e il quadrato dell'altezza, espressa in metri. Per esempio, se una persona pesa 75 kg ed è alta 1,73m, il suo BMI è 25. Parliamo di obesità quando il BMI è pari o superiore a 30 (valore stabilito dall' OMS). E' decisamente frequente che il paziente obeso presenti anche una…

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Segno di Trendelenburg: l’andatura tipica del paziente affetto da artrosi dell’anca.

Uno dei segni più tipici della sofferenza dell'anca è il segno di Trendelenburg. L'andatura di Trendelenburg è il tipico modo di camminare che spesso assume chi soffre di coxartrosi. E' dovuto ad un'insufficienza/debolezza dei muscoli abduttori dell'anca patologica, in particolare del medio gluteo (muscolo che origina dall'osso iliaco e si inserisce sul gran trocantere del femore). La funzione del medio gluteo è quella di stabilizzare l'articolazione dell'anca, anche durante il cammino: in parole povere, quando solleviamo il piede sinistro da…

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Tecnica AMIS: ma cosa significa accesso anteriore mininvasivo?

L’acronimo A.M.I.S. significa Anterior Minimal Invasive Surgery: la via chirurgica per accedere all’articolazione dell’anca avviene con una incisione di dimensioni minime e viene praticata più anteriormente rispetto all’incisione chirurgica praticata per eseguire un intervento di protesi d’anca con tecniche classiche. Ma cosa significa in parole povere? Possiamo distinguere 3 tipi di accesso chirurgico per permettere l'esecuzione dell'intervento di protesi articolare dell'anca: accesso postero-laterale: con distacco degli extra-rotatori dell’anca accesso laterale: con distacco del piccolo e del medio gluteo…

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la Tecnica della “Bikini Incision” per la protesi d’anca con accesso anteriore mininvasivo: la cicatrice c’è, ma non si vede

L'artrosi d'anca primaria o secondaria può purtroppo affliggere anche pazienti molto giovani. C'è chi mostra con orgoglio le proprie cicatrici, ma c'è anche chi prova ansia e disagio nel dover rivelare le proprie imperfezioni: in questi casi l'attenzione per l'ambito estetico è importantissimo perchè il paziente accetti di buon grado la sostituzione dell'articolazione. La tecnica di protesizzazione dell'anca con accesso chirurgico anteriore mininvasivo (AMIS) può essere eseguita anche con una particolare incisione detta "Bikini": il taglio chirurgico viene praticato con…

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A volte osteoporosi e artrosi coesistono: è possibile in questo caso intervenire con una protesi d’anca?

Una domanda che molto spesso mi viene rivolta in ambulatorio è questa: “ Ma se io ho l’osteoporosi, come posso fare una protesi d’anca?”. Artrosi e osteoporosi sono patologie che spesso “vanno a braccetto” e questo ha portato ad un numero crescente di pazienti affetti da osteoporosi che necessitano di una sostituzione protesica per coxartrosi. Purtroppo l’osteoporosi può nascondere potenziali insidie nell’esecuzione di una protesi d’anca. La tipica sostituzione articolare è costituita da 4 elementi: cotile, inserto, testina e stelo.…

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Il protocollo riabilitativo “fast track” e l’innovazione con la pedana Hunova dopo un intervento di protesi d’anca: il futuro della riabilitazione è già oggi.

In questi ultimi anni il tempo di ricovero necessario in seguito ad un intervento di protesi d'anca si è notevolmente ridotto rispetto al passato: con le innovative tecniche chirurgiche mini-invasive sono sufficienti circa 5/7 giorni perchè il paziente raggiunga le prime autonomie nel camminare con le stampelle, effettuare i passaggi posturali più semplici (come alzarsi dal letto e sdraiarsi per esempio) e adempiere alle operazioni per l'igiene personale quotidiana. Il ricovero può protrarsi fino a 15 giorni nel caso di…

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Protesi d’anca bilaterale sincrona… perchè spesso il danno è a carico di entrambe le articolazioni

L'articolazione dell'anca è continuamente sottoposta al peso corporeo e alla forza di gravità, in particolare durante il cammino e il mantenimento della postura eretta: durante l'appoggio del piede ci sono delle importanti forze di carico sulla testa del femore che, per bilanciare correttamente l'appoggio sui due arti, deve necessariamente sopportare una forza paragonabile a circa due volte e mezzo il peso del corpo. Questo è il motivo per cui la patologia artrosica colpisce così frequentemente l'articolazione dell'anca, e purtroppo in…

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E’ possibile tornare a fare sport dopo un intervento di protesi d’anca?

Il mio obiettivo quando opero un paziente è di ottenere i risultati che il paziente si aspetta: in genere un paziente decide di sottoporsi all'intervento di protesi d'anca per liberarsi dal dolore, ma anche per recuperare una funzionalità che gli permetta di tornare all'attività sportiva che ha sempre amato. A tutti i miei pazienti che si sottopongono a sostituzione protesica articolare consiglio, ottenuto un buon recupero muscolare e raggiunta un' integrazione protesica ottimale, una pratica sportiva regolare. Diversi studi scientifici…

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