L’artrosi è un danneggiamento dell’articolazione dovuto al deterioramento
della cartilagine di rivestimento articolare.
La cartilagine ha una funzione lubrificante durante il movimento e facilita lo
scorrimento della testa del femore all’interno dell’acetabolo, evitando l’attrito
tra i capi ossei.
Se la cartilagine articolare risulta danneggiata da un processo artrosico, non è
più in grado di ricoprire completamente il capo osseo: questo determina un
aumento dell’attrito durante il movimento e un danno meccanico a carico delle
strutture. In caso di artrosi a carico dell’anca si parla di coxartrosi, che
velocemente porta al quadro clinico che ben conosciamo:
- Dolore durante il movimento: in sede inguinale, sulla parte anteriore della coscia e sporadicamente in zona sacrale.
- Dolore dopo prolungata inattività (ad esempio dopo essere rimasti a lungo seduti) a causa dell’irrigidimento muscolare
- Dolore lombare a causa dell’irrigidimento dell’ileo-psoas, un muscolo che origina dalle vertebre lombari e si inserisce sul piccolo trocantere del femore
- Dolore durante il cammino fino a limitare notevolmente l’autonomia del paziente. Spesso il paziente presenta anche un’accentuata “zoppia di fuga” dovuta al dolore o una “zoppia di caduta” dovuta alla dismetria degli arti inferiori
- Dolore notturno dovuto allo stato infiammatorio ingravescente
- Dolore nel gesto di accavallare una gamba sull’altra
- Dolore nel salire e scendere dall’auto
L’artrosi viene comunemente classificata come primaria o secondaria:
- La coxartrosi primaria è una patologia più frequente in pazienti più
- anziani, dovuta al fisiologico invecchiamento della cartilagine
- La coxartrosi secondaria, indipendente dall’età anagrafica del paziente, può avere diverse cause