Monthly Archives: Giugno 2021

La protesi di spalla

L'indicazione più frequente per eseguire una protesi di spalla è l'artrosi, cioè la degenerazione della cartilagine articolare che determina attrito, usura e deformazione delle strutture ossee articolari. L'artrosi si definisce secondaria nel caso in cui la degenerazione cartilaginea non sia determinata da un parafisiologico invecchiamento, ma da traumi, necrosi, fratture o patologie infiammatorie articolari. Un quadro di artrosi secondaria evolve in genere in lesioni massive della cuffia dei rotatori: la testa dell'omero risale per la mancanza del tetto dato dalla…

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La cuffia dei rotatori

Perchè degenera e perchè si rompe? Il complesso tendineo che compone la cuffia dei rotatori spesso è causa di dolore e di invalidità, frequentemente affetto da tendiniti infiammatorie o da lesioni. La cuffia dei rotatori oltre ad avere funzioni motorie ha una funzione stabilizzante, rendendo dinamicamente stabile la testa dell'omero sulla glena e favorendo la funzione di muscoli con leve maggiori che determinano i movimenti più ampi. Le rotture dei tendini della cuffia dei rotatori possono essere traumatiche, ma nella…

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La complessa anatomia della spalla

La spalla è l'articolazione più “instabile” del corpo umano, ma anche quella con le più ampie possibilità di movimento (range of motion). La spalla è un complesso articolare costituito da 3 ossa: omero, clavicola e scapola. Nella spalla si hanno 2 articolazioni principali: -L'articolazione gleno-omerale (in rosso nell'immagine) - L'articolazione sterno-claveare (in giallo nell'immagine) Inoltre ci sono due articolazioni che sono importantissime per il corretto movimento: - L'articolazione scapolo-toracica (in verde nell'immagine) - L'articolazione acromion-claveare (in blu nell'immagine)…

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La protesi totale di ginocchio

L'intervento di sostituzione protesica totale dell'articolazione del ginocchio si rende necessaria nel momento in cui il dolore avvertito dal paziente diventa invalidante e limita la libertà personale nello svolgere le attività quotidiane. Con questo intervento chirurgico vengono sostituiti sia i due condili femorali e la troclea con uno scudo protesico femorale, sia il piatto tibiale. Tra le due componenti protesiche viene interposto uno spaziatore in polietilene per garantire congruità tra lo scudo femorale e il piatto tibiale e per…

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